L’autunno rappresenta il periodo più favorevole per la semina del prato. Grazie alle piogge infatti le giovani piante possono godere di un ambiente fresco e umido. Se quello che desideri avere nel tuo giardino è un rigogliosissimo tappeto erboso segui questa guida per capire come seminarlo.
Semi per il prato
Ci sono diverse varietà di semi per il prato tra cui scegliere, ognuna con caratteristiche e finalità diverse. La scelta delle varietà di semi per il prato dipende dalle esigenze e dalle preferenze individuali.
Tra le varietà più comuni ci sono le graminacee, che rappresentano la maggior parte del prato. Tra le graminacee ci sono varietà di erba che crescono rapidamente, come il Lolium perenne e il Ray-grass inglese, e varietà di erba più lenta come il Festuca alta e il Poa pratensis. Le graminacee sono ideali per prati che devono essere frequentemente calpestati, come i campi sportivi, in quanto resistono bene all’usura.
Inoltre, ci sono varietà di erbe per il prato che sono più resistenti alla siccità, come il Festuca arundinacea e il Festuca rubra. Queste varietà sono ideali per le regioni in cui il clima è più secco e in cui l’irrigazione potrebbe essere limitata.
Per creare un prato fiorito, si possono utilizzare varietà di erba con fiori, come il Trifoglio rosso e il fiordaliso di prato. Queste varietà aggiungono colore e interesse visivo al prato, ma potrebbero richiedere più cure rispetto alle varietà di erba standard.
In generale, le varietà di semi per il prato possono essere mescolate per creare una miscela personalizzata che si adatta alle esigenze del proprio prato. È importante scegliere una miscela di semi che corrisponde al tipo di terreno e alle condizioni climatiche della propria zona, e di seguire le istruzioni per la semina e la cura del prato per ottenere il miglior risultato possibile.
Quando seminare il prato
La semina del prato è un’operazione che richiede attenzione e cura per ottenere un risultato soddisfacente. In generale, la semina del prato dovrebbe essere effettuata in primavera o in autunno, a seconda del clima e delle temperature dell’area in cui si vive.
La primavera è un periodo ideale per la semina del prato, in quanto le temperature sono miti e la pioggia abbondante. In questo modo, le giovani piante di erba avranno il tempo di crescere e di sviluppare un sistema radicale forte prima che arrivi l’estate. La semina del prato in primavera dovrebbe essere effettuata in un periodo che va da marzo a maggio, a seconda dell’area geografica in cui ci si trova.
Anche l’autunno è un momento ideale per la semina del prato, in quanto le temperature sono più miti rispetto all’estate e le piogge tendono ad essere più frequenti. La semina del prato in autunno dovrebbe essere effettuata da settembre a novembre, a seconda della zona in cui si vive.
In generale, la semina del prato dovrebbe essere effettuata quando le temperature sono intorno ai 15-20°C e le piogge sono frequenti. È importante scegliere un momento in cui non si prevedono gelate o temperature estremamente alte, in quanto questi fattori potrebbero danneggiare le giovani piante di erba. Inoltre, la semina del prato dovrebbe essere effettuata in un periodo in cui si prevede di avere tempo sufficiente per seguire tutte le fasi della cura del prato, come l’irrigazione regolare, la rimozione delle erbacce e la fertilizzazione.
Come seminare il prato
Almeno 15 giorni prima della semina devi effettuare la preparazione del terreno: ciò servirà a ottenere un tappeto erboso e compatto. Elimina eventuali sassi presenti nel terreno e affioranti in superficie. Se sul terreno riscontri molte erbe infestanti prima di effettuare la vangatura devi diserbare con un prodotto specifico. Terminata l’operazione lascia riposare il terreno per almeno 20 giorni.
Effettua una vangatura profonda circa 20 cm. Puoi procedere a mano oppure con un motocoltivatore. In questa fase puoi attuare una correzione del terreno. Se il terreno è troppo compatto o pesante aggiungi sabbia di fiume: circa mezzo cm di sabbia sulla superficie di giardino da correggere. Se invece il terreno risulta troppo sciolto e quindi con scarsa ritenzione idrica, aggiungi torba.
Se non l’avesse naturalmente per evitare ristagni d’acqua è opportuno dare al terreno una lieve pendenza verso l’esterno. Provvedi alla concimazione di fondo che ha lo scopo di apportare al terreno tutte le sostanze nutritive. Interra il concime a circa 10 cm di profondità. Prima della semina sminuzza e spiana il terreno con un rastrello. Semina a spaglio eseguendo due passate perpendicolari tra loro.
Rastrella con un movimento leggero per coprire i semi interrati a circa 4 mm di profondità. Se il terreno è molto soffice comprimi i semi nella terra con il rullo. Procedi poi all’irrigazione. Se il clima è siccitoso l’acqua è indispensabile sia per la germinazione dei semi sia per evitare l’avvizzimento della piantina germinata.