La lavatrice: come faremmo se non l’avessero inventata? Eh sì, pensate alle nostre nonne, che con grande pazienza lavavano quasi tutto a mano. Ai nostri giorni nessuno saprebbe rinunciare a questo prezioso e instancabile elettrodomestico, specialmente in presenza di bambini. In questi casi bavaglini, body e magliette entrano ed escono dalla lavatrice praticamente ogni giorno.
Vediamo che cosa, grazie alla lavatrice, possiamo lavare ed igienizzare in poco tempo e senza fatica
Cuscini, trapunte e giacche di piuma naturale possono essere lavate in lavatrice a 30 °C con un ciclo delicato e centrifuga molto bassa (400-500 giri). Per mantenere la naturale morbidezza della piuma potete utilizzare il detersivo per la lana e delicati. In ogni caso preferite il detersivo liquido, si scioglie più facilmente. Fate attenzione a non riempire troppo il cestello (basta una trapunta per raggiungere il carico completo) altrimenti il lavaggio non risulterà perfetto e troverete delle antipatiche macchie di detersivo tra le pieghe.
Le scarpe da tennis: di tela o plastica possono essere lavate a 40 °C selezionando un ciclo di lavaggio delicato. Per evitare che si rovinino sfregando sul cestello potete inserirle in appositi contenitori a spirale (li trovate nei supermercati) o in una semplice federa di cuscino che non usate più. Prima però ricordate di togliere i lacci e di aggiungere al detersivo un paio di cucchiai di bicarbonato, elimina i cattivi odori.
Tappeti: se non sono di valore e sono in fibre di cotone o sintetiche è possibile lavarli a 40 °C con ciclo per capi delicati. Al normale detersivo aggiungete eventualmente un additivo igienizzate, servirà ad eliminare batteri e acari anche a basse temperature. Prima di infilare nel cestello, però, sbattetelo per bene per evitare di intasare il filtro della lavatrice. Per i tappeti di lana è meglio spazzolare e sbattere il tessuto con un battitappeto o utilizzando l’aspirapolvere con apposito beccuccio. Se desiderate una pulizia più profonda cospargete il tappeto con del bicarbonato, lasciate agire per un quarto d’ora e poi aspirate. In alternativa potete passare uno straccio inumidito in una soluzione d’acqua e aceto bianco.
Cinture, zaini e borse di tessuto: se non presentano parti metalliche che potrebbero rovinarsi, vanno lavate a ciclo delicato e basse temperature. Anche i giri della centrifuga devono essere bassi, per evitare pieghe del tessuto. Se si tratta invece di oggetti in pelle o nabuk utilizzate il classico metodo della nonna: prendete un batuffolo di cotone imbevuto nel latte detergente (quello che usate per struccarvi) e passatelo bene su manici, maniglie e tracolla, cioè su tutte quelle parti che toccate più frequentemente.
Peluche: anche in questo caso è necessario un lavaggio delicato a basse temperature. Utilizzate detersivi anallergici e dermatologicamente testati, poiché si sa, i bambini sono soliti mettere in bocca tutto, per primi i loro morbidi amici.
Per proteggere le parti in plastica mettete i peluche negli appositi sacchetti a rete che utilizzate per la biancheria delicata, oppure in una federa. In ogni caso, se avete dei dubbi, controllate accuratamente le etichette sull’oggetto da lavare: se tra i simboli del lavaggio trovate una bacinella sbarrata significa che non si può lavare in acqua e di conseguenza neanche in lavatrice. Rivolgetevi alla vostra lavanderia di fiducia.