Dopo mesi di piogge, freddo e desolazione, finalmente balconi e terrazze tornano protagonisti nelle nostre case. Volete trascorrere qualche serata all’aria aperta tra amici ma dovete ancora rimettere in ordine i vostri spazi? Ecco qualche consiglio per pulirli in modo semplice ed efficace.
La pulizia di terrazze e balconi è una pratica importante per mantenere questi spazi all’aperto in buone condizioni e godere appieno della loro bellezza e funzionalità. La frequenza con cui si deve pulire questi spazi dipende principalmente dall’uso che se ne fa e dalla zona in cui si trovano. In generale, è consigliabile pulire terrazze e balconi almeno una volta al mese, ma se si notano segni di sporco o di degrado, è bene procedere immediatamente con la pulizia.
In alcune zone, come quelle particolarmente trafficate o vicine a fonti di inquinamento, potrebbe essere necessario pulire con maggiore frequenza. Al contrario, in zone più tranquille e poco soggette a inquinamento atmosferico o a intemperie, la pulizia può essere eseguita con minore frequenza.
Inoltre, è importante tenere conto del tipo di pavimento presente sulla terrazza o sul balcone, in quanto alcuni materiali richiedono maggiori cure e attenzioni. Ad esempio, se il pavimento è in legno, sarà necessario prestare maggiore attenzione alla pulizia per evitare di danneggiare il materiale.
In ogni caso, è sempre meglio prevenire l’accumulo di sporco e detriti, effettuando una pulizia regolare dei pavimenti e degli elementi presenti sulla terrazza o sul balcone, come tavoli, sedie, vasi e fioriere. In questo modo, si eviteranno problemi maggiori che richiederanno tempo e lavoro aggiuntivo per essere risolti.
Persiane
Non cominciate dai pavimenti, altrimenti rischierete di doverli lavare più e più volte. Per persiane in alluminio o PVC l’ideale sarebbe un bel pulitore a vapore. In alternativa, con un panno inumidito in acqua tiepida e del detergente per vetri riuscirete a rimuovere anche lo sporco più ostinato. Se le vostre imposte sono in legno, usate del detergente più delicato e una volta asciutte curatele con uno specifico prodotto protettivo. Ricordatevi sempre di eliminare polvere e terra con una spazzola stretta prima di procedere con il lavaggio!
Tapparelle
Come per le persiane, se avete a che fare con plastica o legno armatevi di acqua e sapone, preferendo detergenti meno aggressivi per il legno. Se invece le vostre tapparelle sono in corda, lavatele con acqua e ammoniaca, poi trattatele con la paraffina per agevolarne lo scorrimento e proteggerle dallo sporco.
Ringhiere e parapetti
Su ferro e cemento, con acqua e ammoniaca andate sul sicuro. Per il ferro arrugginito potete strofinare con un panno di daino imbevuto di petrolio prima di detergere: minimo, sforzo e massimo risultato. Marmo e vetro vanno trattati con più riguardo: per il primo, un detergente neutro da strofinare con una spazzola di crine, a seguire magari anche una passata di cera; il secondo va spolverato con più frequenza e richiede esclusivamente prodotti specifici. Una chicca per il ferro battuto: dopo il lavaggio, lubrificatelo con un po’ di olio per evitare la ruggine.
Arredi
Mobili e sedie da esterni dovrebbero già essere progettati per avere una maggiore resistenza alle intemperie e agli agenti esterni. Per rimuovere lo sporco dal ferro potete aiutarvi con la classica paglietta imbevuta di petrolio. Per il legno utilizzate il sapone di marsiglia e lasciate sempre asciugare all’aria aperta.
Pavimenti
Se i vostri ambienti esterni sono tormentati dai piccioni, per prima cosa vi consigliamo di armarvi di pazienza, guanti, una spatola e dell’anticalcare da mischiare con l’acqua per igienizzare le superfici. Ogni materiale vuole il prodotto specifico, come ad esempio l’ammoniaca per il cemento o una soluzione di acqua e aceto per il cotto. Sull’ardesia potete passare un leggero strato di cera. Se invece volete ravvivare il colore rosso delle vostre piastrelle, potete spargerci sopra della nafta: dopo quattro o cinque giorni ripassatelo con un straccio imbevuto di acqua, noterete una bella differenza.